Preparazione agli esami

Prelievo di Sangue Venoso
Per la maggior parte degli esami di laboratorio è opportuno che al momento del prelievo il paziente sia riposato e digiuno da 8-10 ore. L’ora più indicata per il prelievo è al mattino. Il sangue venoso viene generalmente prelevato dalle vene della regione anteriore dell’avambraccio dopo aver prodotto una modica stasi stingendo il braccio con un laccio emostatico.

 

Analisi delle Urine 
Per gli esami sulle urine, è sufficiente disporre di un campione delle prime urine della mattina prelevate dopo un’accurata igiene locale dei genitali.

Per l’urinocoltura, è preferibile eseguire la raccolta con la tecnica “a metà minzione”: dopo accurata pulizia dei genitali esterni con acqua e sapone, si scarta il primo getto di urina raccogliendo poi direttamente in un recipiente sterile la seconda parte della minzione.

 

L’esame dell’urinocoltura non può essere eseguito se il paziente è in terapia con antibiotici o ha terminato la stessa da meno di 4/5 giorni in quanto l’esito dell’esame potrebbe non essere attendibile.

Per l’urina delle 24 ore, si raccolgono le urine in un recipiente sterile di circa 2 litri di capacità a partire dalla mattina scartando le prime urine e raccogliendo tutte quelle nell’arco della giornata fino a quelle del mattino successivo comprese, avendo cura di conservarle a temperatura compresa tra i 2 e 4°C. Queste urine vengono usate, di solito, per la ricerca di calciuria, fosfaturia, sodiuria, potassiuria, proteinuria ecc.

 

Curva da Carico di Glucosio
Dopo aver eseguito il prelievo basale si somministrano 75 g di glucosio. Si utilizzano soluzioni pronte in commercio. In base alla prescrizione del medico il tempo di attesa della curva di glucosio può arrivare fino a 180 minuti.

 

Tampone Orofaringeo
Il prelievo si esegue con tampone sterile sotto il controllo visivo con l’aiuto della bassa lingua. In assenza di lesioni visive il tampone viene fatto passare nella parete posteriore del rinofaringe, specialmente all’altezza delle cripte tonsillari. È opportuno che il paziente non abbia assunto cibi o bevande da almeno 2 ore e che non sia in terapia antibiotica.

Tampone Cutaneo
Il prelievo si esegue con tampone sterile su cute generalmente su pustole infette o similari esercitando una leggera pressione per raccogliere una parte del materiale infetto. E’ opportuno che il paziente non abbia trattato la parte con antibiotici o antimicotici nei 4/5 giorni precedenti il prelievo.

Tampone Auricolare
Il prelievo si esegue con tampone sterile nella prima parte del condotto uditivo, avendo cura di non esercitare una pressione eccessiva.

 

Tampone Lacrimale
Il prelievo si esegue con tampone sterile raccogliendo un campione di liquido lacrimale.

Tampone Nasale
Il prelievo si esegue con tampone sterile nella prima parte delle narici.

Tampone Uretrale
Il prelievo si esegue con tampone sterile raccogliendo il secreto ottenuto mediante compressione digitale dell’uretra anteriore prima della minzione.

 

Tampone Vaginale e Tampone Cervicale
Il Tampone vaginale e il Tampone cervicale sono analisi del secreto della mucosa della vagina (la parete che la riveste) raccolto dal medico gine­cologo, durante la visita, con l’utilizzo di appositi bastoncini ovattati. Per l’esecuzione di queste analisi è necessaria una specifica preparazione:

  • sospendere eventuali trattamenti con ovuli o candelette quarantotto ore prima del tampone;
  • non fare lavande vaginali interne nelle ventiquattro ore precedenti;
  • evitare bagni in vasca entro le ventiquattro ore precedenti;
  • evitare i rapporti sessuali nelle ventiquattro ore precedenti.

 

Tampone Linguale
Il prelievo si esegue con tampone sterile strofinando energicamente sul pavimento linguale. E’ necessario che il paziente sia digiuno.

Tampone Congiuntivale
Il prelievo si esegue con tampone sterile sulla congiuntiva, avendo cura di non esercitare eccessiva pressione sul bulbo oculare.

 

N.B. Tutti gli esami colturali (tamponi e altre colture per batteri e miceti) non possono essere eseguiti se il paziente è in terapia con antibiotici o ha terminato la stessa da meno di 4/5 giorni, in quanto l’esito dell’esame potrebbe non essere attendibile.